Baladeva, Guru-tattva e la via della misericordia

Appunti dal Sangha di sabato 9 agosto 2025

Nel Sangha di oggi sono stati toccati alcuni temi centrali della nostra tradizione legati a Sri Baladeva (Balarām) e alla sua funzione di Guru-tattva.

Punti chiave

  • Due colori, una stessa realtà. Il colore scuro di Krishna indica l’Assoluto; il bianco di Baladeva segnala la sua identità di primo servitore. Sono uguali nella sostanza, distinti solo per funzione e “tono” dell’apparire.
  • Fratello minore e maggiore nelle diverse līlā. In Rāma-līlā Baladeva appare come Lakṣmaṇa (fratello minore); in Krishna-līlā diventa il fratello maggiore, così da poter servire liberamente: un cambio di ruolo concesso da Rāma.
  • Il praṇām di Baladeva. La “corona immacolata” evoca il suo dominio benevolo sui piani spirituali e materiali e la sua natura pura, priva di ego, totalmente orientata al servizio di Krishna.
  • Baladeva come Guru-tattva. È il principio del maestro spirituale: seguire le sue indicazioni purifica l’ego e apre la strada al progresso. Il suo hala (aratro) “prepara il campo del cuore” sradicando anarte; il musala (mazza) frantuma l’orgoglio.
  • Paramparā e misericordia. La potenza di Baladeva si manifesta come Nityānanda Prabhu nella linea di Śrīman Mahāprabhu. Ignorare Baladeva/Nityānanda è considerato un ostacolo grave al servizio a Rādhā-Krishna; Nityānanda, montagna d’oro di misericordia, solleva anche i più caduti.
  • Correzione che salva. Gli esempi di Romaharṣaṇa, corretto per la sua arroganza, e dell’episodio di Duryodhana (con la piena della Yamunā) mostrano come Baladeva protegga i devoti e, quando serve, ristabilisca maryādā e umiltà.
  • Līlā di Revati. Nel Satya-yuga Baladeva sposa Revati, adeguandone l’altezza con l’aratro: un gesto che rivela insieme potenza e dolcezza.
  • Indicazione per il Kali-yuga. È stato ribadito l’accento sul nāma-saṅkīrtana, via accessibile in questa era, sotto la guida misericordiosa di Nityānanda.

In sintesi

Baladeva non è un “avatar parziale”, ma la piena manifestazione che inaugura il servizio e lo rende possibile: prepara, corregge, protegge e conduce a Krishna. Onorare Baladeva/Nityānanda, aderendo con umiltà alla paramparā, è la porta concreta per far germogliare il seme della bhakti nel cuore.

Nota: questo è un riassunto redatto a partire dalla trascrizione dello Zoom del 9/08/2025; eventuali imprecisioni sono dovute alla natura automatica della trascrizione.

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