12/09/2025 — Yoga che purifica, sguardo civile, cuore innamorato
Sintesi del Murli (4–6 punti)
- Tutto lo studio si regge sullo yoga: attraverso il ricordo diventiamo puri e si assolvono i debiti karmici.
- Alcuni “lasciano la mano” perché non riconoscono pienamente il Padre: l’intelletto perde fede, gli “occhi criminali” li ingannano e smettono di studiare.
- Questa è una commedia illimitata: le anime scendono dalla “casa” (terra della pace) per recitare parti diverse; l’Uno insegna entrando in un carro.
- “Fate ruotare il disco della realizzazione del Sé”: comprendere storia e geografia del mondo eleva la posizione.
- Benedizione: diventare anime veramente amorevoli che seguono la shrimat con entusiasmo; allora le grandi cose diventano piccole.
- Slogan: la suscettibilità emotiva eccessiva è un segno di fallimento.
Pratica del giorno (Dharna + Yoga)
STOP → PUNTO → RICORDO (3× nell’arco della giornata)
- STOP: 30″ di sospensione del giudizio.
- PUNTO: “Io, anima, punto di luce; il corpo è il mio strumento”.
- RICORDO: collegamento al Padre, fino a percepire calore e quiete. Focus extra: rendi civile l’occhio (sguardo d’anima, non di corpo); è lo sforzo che ti rende “multimilionario” per nascite. Punto Avyakt: accendi il fuoco dell’amore e diventa vulcanico: considerati auriga del carro (osservatore distaccato) per mantenere in ordine mente–intelletto–sanskara.
Avyakt7 — cibo, mente e non-repressione (sintesi dai 2 articoli)
Nota fissa.Avyakt7 è un blog indipendente che, con rispetto, propone anche riflessioni critiche sulle pratiche BK. Lo ospitiamo per coltivare dialogo onesto e crescita, non per polemizzare.
Idee chiave (essenza):
- “Come il cibo, così la mente” è utile finché credi di essere la mente: i bisogni cambiano con lo stadio interiore; non copiare la dieta di qualcun altro, ascolta ciò che sei adesso.
- Repressione vs naturalezza. Evitare per “ideale mentale” può accumulare desiderio e poi esplodere; il passaggio più sano è quando non serve sforzo (nessuna “decisione eroica”, ma un sentire chiaro nel corpo/“pancia”).
- Gratitudine > etichetta. Lo stato di coscienza mentre mangi conta più della “purezza” nominale del cibo: mangiare con ringraziamento evita segnali mentali confusi.
- Contesto & cura. A volte aglio, cipolla o uova hanno funzione terapeutica; la saggezza è capire quando servono e quanto. (Metafora: non sei il tuo braccio, non sei la tua mente.)
- Preparazione “sattvica” sì, ma… Chi cucina può praticare celibato eppure essere triste o repress*; quindi lo stato emotivo di chi prepara/prega sul cibo è più importante dell’etichetta formale.
- Dieta semplice, flessibile. Prevalga semplicità, acqua, frutta/verdura; apertura nel caso in cui un alimento venga offerto e “non serva” opporsi: zero rigidità egotica.
Micro-pratica (90″, prima del pasto):
- Respiro 10″ → 2) Grazie (chi/che cosa ha reso possibile il cibo?) → 3) Ascolto pancia: “mi nutre davvero adesso?” → 4) Un morso consapevole. Ponte BK↔Bhakti: offri interiormente il piatto alla Luce Suprema e a Śrī Kṛṣṇa come prasādam d’amore. Versione laica: “Mangio per equilibrio e presenza, non per riempire un vuoto.”
Bhakti-touch
Nel linguaggio vaiṣṇava, lo smaraṇa è ricordo d’amore verso Śrī Kṛṣṇa. Il “fuoco dello yoga” può essere compreso come bhakti calda: il Nome, anche solo sussurrato, purifica lo sguardo e addolcisce i sanskara. Oggi un mantra breve: Om Namo Nārāyaṇa (3 volte, mano al cuore).
Versione laica
Allenamento dell’attenzione gentile: 3 pause mindful (mattina/pomeriggio/sera). Respira, senti il petto, porta uno sguardo benevolo alla scena presente e scegli una risposta invece di una reazione.
[spreaker type=player title=”Shanti Bhakti – Cerchi di Pace 13″ resource=”episode_id=67732448″ width=”100%” height=”200px” theme=”dark” playlist=”false” playlist-continuous=”false” chapters-image=”true” episode-image-position=”right” hide-logo=”false” hide-likes=”false” hide-comments=”false” hide-sharing=”false” hide-download=”true”]EXTRA — “Aliens, UFOs & Parallel Universes” (Global Brahma Kumaris) – mini-estratto tradotto
Una lunga ricerca (Global Brahma Kumaris) propone che molti “alieni” siano esperienze di coscienza in regioni sottili (Brahmapuri, Shankarpuri, Vishnupuri), o giochi di Māyā che imitano contatti. Le credenze generano “universi-esperienza” coerenti con sé; i crop circles sono letti come geometrie del sentire. La bussola resta semplice: purezza, ricordo, servizio. Se un fenomeno non ci rende più umili, più limpidi, più utili, lo trattiamo come rumore.
Nota: materiale non ufficiale BK; lo ospitiamo per riflessione simbolica e dialogo rispettoso.
Il materiale esplora, in chiave simbolica, dimensioni sottili (Brahmapuri, Shankarpuri, Vishnupuri) e ruoli all’Età di Confluenza, intrecciandoli con letture di meccanica quantistica e cosmologia BK; propone una distinzione tra Māyā/illusione e fenomeni percepiti come “alieni”. (Testo molto ampio: 90+ pagine; qui un assaggio.)
Assaggio tradotto: “Le varie dimensioni sottili in Brahman, come Brahmapuri e Shankerpuri, possono essere intese come stati di coscienza; ciò che viene percepito come ‘altro-mondo’ o ‘alieno’ è spesso il gioco di Māyā, ovvero un’interpretazione mentale di piani non fisici.”
EXTRA — “Alieni, UFO & Universi Paralleli” (Global BK) · versione estesa
0) Contesto dell’opera
- Autrice afferma di aver avuto visioni dal 1996 e sviluppa una cosmologia che intreccia BK, miti antichi e riferimenti alla fisica moderna.
- Tesi di fondo: nel “Mezzo della Confluenza” (una fase sottile del ciclo) scienziati e “dei” avrebbero predisposto “aiuti” per il futuro; oggi una parte delle esperienze su UFO/alieni deriverebbe da stati di coscienza, regioni sottili e gioco di Māyā (illusione).
Nota editoriale per Cerchi di Pace: useremo questo materiale come lettura simbolica e comparativa, specificando sempre che non rappresenta l’insegnamento BK standard.
1) Tesi principali (traduzione sintetica per punti)
Parte 1 — “Gli alieni sono anime devozionali (deity souls)”
- Gli “alieni” non sono necessariamente specie extraterrestri: sarebbero anime che operano in piani sottili con compiti di supporto durante la transizione del ciclo.
- Alcuni “contatti” sono esperienze psico-sottili in stati modificati della coscienza.
Parte 2 — “Stelle e messaggi di Dio”
- Stelle e fenomeni celesti sono letti come codici e promemoria spirituali.
- L’autrice invita a distinguere “messaggi di luce” interiori da letture sensazionalistiche.
Parte 3 — “Ade, Eracle, Rāvaṇa, Māyā”
- Miti greci e indiani come mappe di conflitto interiore: “inferi” = strati inconsci; “demoni” = vizi/ego; “eroi” = virtù che liberano.
Parte 4 — “330 milioni di dei”
- Reinterpreta il famoso “33 crore” della tradizione indiana come “potenziale divino diffuso”, non come statistica letterale di entità separate.
Parte 5 — “Coscienza, Brahman e crop circles”
- Brahman = oceano di luce cosciente; i crop circles sarebbero impronte simboliche (non sempre umane) che riflettono geometrie di coscienza.
Parti 6–7 — “Ārya, vite passate, rettiliani & grigi, UFO, messaggi”
- Le figure “rettiliane/ grigie” sono ricondotte a:
- Proiezioni psichiche (paure/desideri),
- interferenze di Māyā,
- talvolta incontri sottili con esseri in altri piani.
- Invito: discernere senza farsi afferrare dalla narrativa di paura.
Parte 8 — “Le credenze materializzano universi paralleli”
- Le credenze forti creano “rami” percettivi: universi-esperienza che per l’individuo sono reali.
- Il “dramma” rimane ciclico, ma con molte stanze in Brahman.
Parti 9–10 — “Gruppi spirituali”
- Analisi dei gruppi spirituali: luci & ombre. L’ego spirituale può “spingere” a vedere segni dove non ci sono; il servizio sincero ripulisce l’antenna.
Parte 11 — “Il gioco di Māyā”
- Māyā può mimare fenomeni (visioni, luci, entità) per deviare l’attenzione.
- Antidoto: purezza, umiltà, disciplina di ricordo.
Parti 12–16 — “Universi paralleli e dimensioni sottili”
- Brahmapuri / Shankarpuri / Vishnupuri: tre ambienti sottili simbolici:
- Brahmapuri: ordine, studio, creazione/disciplina;
- Shankarpuri: trasformazione, combustione dei residui (fuoco yogico);
- Vishnupuri: armonia/beatitudine (sintesi).
- Non “pianeti”: livelli di coscienza in Brahman.
Parte 17 — “Meccanica quantistica & ruoli di Confluenza”
- Usa metafore (osservatore, sovrapposizione) per parlare di influenza della coscienza sul “collasso” dell’esperienza.
- Avvertenza nostra: metafore ispiranti ≠ fisica sperimentale.
Parte 18 — “Lakṣmī & altri temi”
- Figura di Lakṣmī come architettura della bellezza/armonia; collegamento alle “ninfe / energie” come qualità della natura, non mero folclore.
2) 10 citazioni brevi (tradotte) da usare come box (tutte ≤25 parole)
- “Molti ‘alieni’ sono anime in stati sottili, non visitatori da pianeti remoti.”
- “Le stelle non parlano: ci ricordano ciò che la coscienza ama ascoltare.”
- “Ade è un piano interno; Eracle, la virtù che vince l’abitudine.”
- “I cerchi nel grano sono geometrie del sentire; non sempre opera dell’uomo.”
- “Rettile e grigio: a volte paura, a volte illusione, a volte maschere del sottile.”
- “La credenza forte crea un mondo coerente con sé: un universo esperito.”
- “Non ogni luce è guida; alcune luci distraggono.”
- “Brahmapuri ordina, Shankarpuri trasforma, Vishnupuri armonizza: tre funzioni della stessa coscienza.”
- “L’osservatore interiore decide quale mondo abiterà.”
- “La bellezza non è ornamento: è struttura dell’anima in stato puro.”
3) Ponte BK ↔ SCSM ↔ lettore laico
- BK (lettura simbolica): “Alieni” = sanskara/energie che emergono in regioni sottili; Māyā può imitare “contatti”. Strumenti: Rājayoga (ricordo), purezza, traffico-control.
- SCSM (bhakti): se l’esperienza non conduce a più umiltà & più servizio, trattala come illusione; il Nome (mahā-mantra) stabilizza.
- Laico: fenomeni “anomali” → cura psico-spirituale di base: sonno, alimentazione, relazione di fiducia, mindfulness, evitare rabbit-holes di paura/sensazionalismo.
4) Mini-guida pratica (3′) per chi legge di UFO & co.
- Aterra (30″): 3 respiri lenti; nota i 5 sensi.
- Centra (60″): “io sono coscienza che osserva”; mano al cuore.
- Discerni (90″): chiedo: “Questo mi rende più puro, umile, utile?” Se no: lascio andare come Māyā.
- Affido (30″): Om Shanti / Hare Krishna / ringraziamento laico.
