1) Sintesi del Murli (4–6 punti)
- Essenza. La nostra promessa: diventare puri e amare solo l’Unico Padre. In fin di vita, che rimanga solo il ricordo di Baba; ogni altro pensiero è superfluo.
- Figli sensati. Vedendo il tempo, si allenano a un distacco dolce: “lascio la vecchia pelle, vado da Baba”, senza timore.
- Eredità. Ricordo + purezza = diritto alla pace e felicità (salvezza e liberazione in vita); i conti si chiudono nel fuoco dello yoga.
- Servizio. Diventare benefattori: toccare le anime con benevolenza e trasformare le vibrazioni dell’ambiente.
- Metodo. Tenere stabile la consapevolezza dell’anima durante l’azione; riportarsi al punto-luce più volte al giorno.
- Sicurezza interiore. Nessuna paura: l’Unico Compagno è presente; restiamo strumenti.
Murli 04/09/2025 — Eredità d’Amore & Freno Interiore
Essenza. Il Padre, Oceano d’Amore, ci affida un’eredità: niente durezza, niente collera—solo amore che non ferisce.
4 punti chiave:
- Registro pulito: evita di dare dolore anche in pensiero.
- Freno interiore: spegni la reattività in un secondo; torna al ricordo.
- Stile da deità: occhi non criminali, parole limpide, azioni gentili.
- Status = sforzo: rinuncia + tapasya + servizio, con nonviolenza totale.
3) Pratica del giorno (dharna + yoga)
Dharna (inculcazione):
- Oggi scelgo risposta, non reazione. Prima di parlare: 1 respiro + 1 pensiero benevolo per chi ho davanti.
- Custodisco la promessa: “Io appartengo a Te, Baba”. La ripeto nei passaggi chiave (prima di iniziare un compito, prima di dormire).
Yoga (meditazione in azione):
- 3× al giorno (mattino, metà pomeriggio, sera): 5′ punto-luce al centro della fronte → ricordo dell’Unico → diffondo pace nell’ambiente.
- Traffic-control 60″ alle 12:00, 16:00, 20:00 e prima di dormire: pausa, sguardo interiore, “Io sono pace. Ricordo il Padre.”
4) Sezione Avyakt7 (riassunto breve, 24/05/2016)
- Le idee su “Dio” sono molte e spesso contraddittorie; diventano credenze finché l’“io” separato resta forte.
- Esperienze intense possono gonfiare l’ego (“mi sento speciale”); guarigione è umiltà e sincerità del cuore.
- Quando l’“io” si acquieta, sorge unità: “Quando non so chi sono, ti servo; quando so chi sono, Tu ed io siamo Uno.”
- Pratica: meno etichette, più autenticità; passare da “ho ragione” a sentire la verità nel silenzio.
5) Bhakti-touch + Versione laica
Bhakti-touch (facoltativo per chi sente Krishna nel cuore):
Recita dolce: “Om Namo Nārāyaṇa — Shiv Baba, guidami alla purezza del cuore.” 1 mala breve (108 nomi o 3×36), offrendo pace al mondo, compassione per tutti gli esseri (animali compresi).
Versione laica:
1′ di respiro consapevole + 1 pensiero intenzionale: “Oggi rispondo con gentilezza.” Concludi la giornata con 3 gratitudini.